Autosservazione, l'essenza del Risveglio | Il lavoro su di sé :

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sabato, maggio 24, 2014

Autosservazione, l'essenza del Risveglio

"Cos'è la cosa più importante in assoluto? Si chiama autosservazione"
Anthony De Mello

Se leggi questo blog,lo avrai sentito, letto e riletto 10.000 volte, ma anche se questa è la 10.001(esima),lo ripetiamo volentieri: 

L'essenza del lavoro su di se è l' autosservazione.


autosservazione e lavoro su di séIn definitiva si può anche affermare che il 99 % di un percorso di risveglio si fondi sull'enorme
potere dell' autosservazione.

Ma di cosa stiamo parlando? 

Leggendo questo post capirai l'importanza dell' autosservazione e di come questa ti possa portare alla serenità e alla sicurezza incondizionata,e troverai risposta a queste tre domande: 

Cosa è l'autosservazione? 

Perchè è così potente?
Come autosservarsi?

Iniziamo!


#1. Cosa è autosservazione?


Autosservazione è sinonimo di consapevolezza, è lo strumento grazie al quale capisci che tu non sei le tue reazioni agli eventi,non sei le tue emozioni, e tanto meno sei il continuo flusso di pensieri che scorre ineluttabile nella tua mente.

E' il mezzo con cui elimini l' identificazione di quello che sei da Rabbia, Invidia, Ansia,Panico, Depressione, Gelosia, Odio, Insicurezza, Paura,Confusione e tutte le altre emozioni da cui tutti, chi più, chi meno siamo in qualche modo dipendenti. 

L'autosservazione è il segreto per trovare l' integrità, ed è l'unica possibilità che c'è (oltre ad assumere quantità ingenti di morfina, ma non rientra propriamente in un corretto lavoro su di sé) per arrivare a sentire la pace al di sotto del chiacchiericcio mentake, finalmente pieno di serenità interiore e stabilmente radicati nella vera sicurezza.


L'autosservazione serve a conoscere te stesso e quello che accade dentro di te, ed è lo strumento principe per poter realmente amare se stessi e il mondi intero.


Ogni istante in cui credi che qualcosa non va per il verso giusto, e sei particolarmente infelice, osserva ciò che accade all'interno di te, e sii pronto a sottrarti a quello che vedi: tu non sei quello.

Perchè è così potente?


L'osservatore modifica l'oggetto osservato.

Questo principio è ben conosciuto nella fisica quantistica ed è uno dei fondamenti dell' intelligenza dell' autosservazione.
Sebbene dopo un arco di tempo esteso, osservare ciò che accade al tuo interno ha il grande potere di trasformare, elevare e cristificare le energie che si muovono dentro di te, fino a renderle sacre. 
Di un livello vibrazionale decisamente superiore.

Il semplice osservare è in grado di trasformare le tue insicurezze in punti di forza: la rabbia diventa un potente alleato di cui puoi avvalerti quando ne hai davvero bisogno, la gelosia diventa amore, la sofferenza, diventa coraggio, gioia. 

masaru emotoTi senti sicuramente affascinato dal potere della consapevolezza,e dal misterioso meccanismo dell' autosservazione, ma ti sei mai chiesto perchè la consapevolezza ha questa grande forza trasformativa?

Tutto è energia, noi siamo energia e l'autosservazione è energia, e precisamente è la fonte energetica più forte di cui possiamo disporre, perchè si fonda sulla nostra attenzione cosciente 

(lo strumento più potente che l'uomo ha a disposizione). 


Se conosci gli esperimenti che Masaru Emoto ha condotto sull'acqua,probabilmente hai già capito il punto. 
Lo scienziato giapponese ha dimostrato che il semplice Pensiero focalizzato su dell'acqua contenuta in alcuni contenitori, è in grado di trasformare la composizione delle sue molecole. 

Se focalizzi la tua attenzione, se osservi attentamente e con imparzialità,o più semplicemente prendi atto della negatività che si affaccia dentro di te, questa a poco a poco si dissolve per lasciare spazio a sentimenti nuovi, frutto del processo osservativo.

Questo processo in sè contiene tutto il segreto. 


Come Autosservarsi?

Ti lascio a queste splendide parole di Anthony De Mello..


"Autosservazione significa osservare tutto ciò che è all'interno di noi stessi e intorno a noi, fino al punto più estremo, e osservarlo come se accadesse a qualcun altro.
Cosa significa quest'ultima frase?Significa che non si personalizza quel che ci accade. Significa guardare alle cose come se non si avesse alcun legame con esse.Il motivo per cui soffrite a causa della vostra depressione e delle vostre ansie è che vi identificate con esse.Dite: «Sono depresso». Ma ciò è falso. Voi non siete depressi.Se voleste essere precisi, potreste dire: 
«In questo momento sto attraversando una fase di depressione». Non è invece corretto dire: «Sono depresso».
Voi non siete la vostra depressione.

Non si tratta che di una sorta di inganno della mente, uno strano tipo di illusione.
Siete stati indotti a pensare - pur non essendone consci - che siete voi la vostra depressione, che siete voi le vostre ansie, che siete voi la vostra gioia e le emozioni che provate.«Sono contento!».
Di certo non siete contenti. 
Può darsi che la contentezza sia dentro di voi in questo momento, ma aspettate un po', e le cose cambieranno; non durerà: non dura mai; le cose cambiano di continuo, cambiano sempre. 
Le nubi vanno e vengono: alcune sono nere e altre bianche, alcune grandi, altre piccole.

Se vogliamo seguire l'analogia, voi sareste il cielo, intento a osservare le nubi. Sareste osservatori passivi, distaccati. So che questo atteggiamento può essere per voi assurdo, soprattutto nella cultura occidentale. 
Non interferite. Non dovete farlo. 
Non «fissate» nulla. 
Guardate! 
Osservate!"

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