Vuoi guarire la tua vita? | Il lavoro su di sé :

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martedì, agosto 26, 2014

Vuoi guarire la tua vita?

• Non voglio essere grasso.
• Non voglio essere povero.
• Non voglio essere vecchio.
• Non voglio vivere qui.
• Non voglio questa relazione.
• Non voglio essere come mia madre/mio padre.
• Non voglio essere intrappolato in questo lavoro.
• Non voglio avere questi capelli/naso/corpo.

Ciò su cui concentri l’attenzione si rafforza.

Le frasi appena elencate dimostrano come culturalmente ci sia stato insegnato a contrastare la negatività a livello mentale, convinti di ottenere automaticamente la controparte positiva. 
Ma non è così.

Quante volte ti sei lamentato di qualcosa che non volevi?
Ti è servito per ottenere ciò che invece desideravi?

Combattere la negatività è una perdita di tempo se quello che vuoi è apportare dei cambiamenti radicali nella tua vita.
Più indugi e rimugini su ciò che non vuoi, più lo crei e lo attrai.
Le cose su di te o sulla tua vita che non ti sono mai piaciute probabilmente sono ancora con te.

Ciò su cui focalizzi l’attenzione cresce e diventa permanente.
Allontanati dalla negatività e focalizzati su ciò che vorresti davvero essere o avere.

Quindi, trasformiamo in positivo quelle affermazioni negative:

• Sono magro.
• Sono ricco.
• Sono eternamente giovane.
• Mi trasferisco in un posto migliore.
• Ho una nuova, fantastica relazione.
• Sono me stesso.
• Amo i miei capelli/il mio naso/il mio corpo.
• Sono pieno di amore e affetto.
• Sono gioioso, felice e libero.
• Sono in ottima salute.

Impara a pensare positivo.
Qualsiasi cosa dici può trasformarsi in un’affermazione.

Troppo spesso formuliamo frasi negative. 
Esse non fanno altro che creare ciò che non vuoi.
Dire: “Detesto il mio lavoro” non ti porterà da nessuna parte. Invece, dichiarare: “Adesso accetto un meraviglioso nuovo lavoro” apre i canali della tua consapevolezza affinché questa affermazione diventi realtà.

Continua a formulare frasi positive su come vuoi che sia la tua vita.
Ma c’è un punto molto importante: le tue affermazioni devono essere costruite
sempre al PRESENTE, come “Io sono…” oppure “Io ho…”.
La tua mente subconscia è un servitore tanto obbediente che se dichiari qualcosa usando
il futuro, come per esempio “Io sarò…”, allora è lì che resterà questa idea,
sempre al di fuori della tua portata, nel futuro!

La questione principale su cui lavorare è AMARE SE STESSI.
Questa è la “bacchetta magica” che risolve i problemi.

Ricordi le volte in cui ti sei sentito bene con te stesso e come procedeva la tua vita? Ricordi le volte in cui eri innamorato e ti sembrava di non avere problemi?

Ebbene, amare te stesso ti infonderà una tale ondata di sentimenti positivi e fortuna che camminerai sollevato da terra per la felicità.

AMARE TE STESSO TI FA SENTIRE BENE.

È impossibile amarsi davvero se non si prova autostima e autoapprovazione.

Ciò significa bandire qualsiasi tipo di critica. 

Mi pare di sentire tutte le obiezioni che si alzano a questo punto.

• Ma mi sono sempre criticato.
• Come posso riuscire ad apprezzare questo lato di me?
• I miei genitori/gli insegnanti/i miei partner mi hanno sempre criticato.
• Come posso motivarmi senza autocritica?
• Secondo me è sbagliato non essere critici con se stessi.
• Come faccio a cambiare se non mi critico?

Il segreto è: Allenare la mente

L’autocritica, così come viene espressa sopra, non è altro che il vecchio brontolio della mente. 

Non vedi come hai abituato la mente a sminuirti e a resistere al cambiamento?
Ignora questi pensieri e concentrati sulle cose importanti da fare!
Torniamo a uno degli esercizi che hai fatto prima.
Guardati allo specchio e ripeti:
“Mi amo e mi apprezzo esattamente così come sono.”
Come ti senti adesso, dopo aver pronunciato questa frase?
È più facile adesso che hai svolto il lavoro sul perdono? Amarsi e accettarsi sono le
chiavi per i cambiamenti positivi.

C’erano giorni in cui il rifiuto per me stessa era così forte che mi schiaffeggiavo.

Non conoscevo il significato dell’accettazione di sé.
Credevo fermamente nelle mie mancanze e nei miei limiti, e niente e nessuno poteva
convincermi del contrario.
Se qualcuno mi diceva che ero amata, reagivo subito dicendo: “E perché?
Che cosa possono trovarci gli altri in me?”.

Oppure formulavo il classico pensiero: “Se sapessero come sono veramente,
non mi amerebbero.”

Non ero consapevole che tutto il bene inizia con l’accettare se stessi e amarsi. 
Mi ci è voluto un bel po’ di tempo per sviluppare una relazione pacifica e amorevole con me stessa.

All’inizio, davo la caccia alle piccole cose di me che pensavo fossero “qualità positive”.
Anche questo è servito e la mia salute ha cominciato a migliorare.
Amare se stessi ci fa stare bene fisicamente, dona prosperità, amore e creatività.
In seguito ho imparato ad amare e ad accettare tutto di me, persino quegli aspetti che ritenevo non essere “abbastanza”. È stato allora che ho iniziato davvero a fare progressi.


Esercizio: Io mi approvo

Ho dato questo esercizio a centinaia di persone e i risultati sono stati fenomenali.
Per un mese, ripeti continuamente a te stesso, almeno tre o quattrocento volte al giorno: “IO MI APPROVO.”
No, non sto esagerando.
Quando sei preoccupato, pensi e ripensi ai tuoi problemi molte volte al giorno, fai in modo che “Io mi approvo” diventi il tuo mantra, una frase che ripeti continuamente
a te stesso, senza fermarti.

Dire “Io mi approvo” è un modo garantito per far riaffiorare alla coscienza le tue resistenze nascoste.
Quando emergono pensieri negativi come “Come faccio ad
approvarmi se sono grasso?” “È sciocco pensare che possa funzionare” o “Non sono bravo”, o qualsiasi sia il tuo blaterare negativo, è il momento di riprendere il controllo sulla mente. 
Non dare importanza a questi pensieri. 
Considerali per quello che sono: un altro modo per restare bloccato nel passato. 
Lasciali andare dicendo dolcemente: “Vi lascio andare, io mi approvo.”
Basta solo considerare l’idea di svolgere questo esercizio per far riemergere tante obiezioni come “Mi sembra stupido”, “Non mi sembra sincero”, “È una bugia”, “Suona presuntuoso” o “Come faccio ad approvarmi se mi comporto così?”.
Lascia scorrere tutti questi pensieri. Non sono altro che resistenze.
Non hanno alcun potere su di te a meno che tu non scelga di crederci.
“Io mi approvo, io mi approvo, io mi approvo.”
Non importa quel che succede, non importa chi ti dice cosa, continua a ripeterlo.
In effetti, se riesci a dirtelo quando qualcuno fa qualcosa che disapprovi, allora ti accorgerai di essere cambiato e di stare evolvendo.

Tratto da

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